Sezione di Francese
Nella metà dell‘800 viene costituito il primo nucleo dal filologo Ugo Angelo Canello, cattedratico di Storia comparata delle lingue e letterature neolatine nella Facoltà di Lettere. Si muovono i primi significativi passi per una biblioteca specifica di letteratura francese grazie al Prof. Vincenzo Crescini.
Nel 1939 la letteratura francese assume una sua relativa autonomia con l'insegnamento di Lingua e Letteratura francese assicurato dal poeta Diego Valeri, quando assume il ruolo di professore titolare di cattedra.
Negli anni ’50, grazie al Prof. Valeri, prende corpo la Biblioteca di Francese con l’attivazione del Seminario di Francese all’interno dell'Istituto di Italiano diretto da Vittore Branca, posto all'ultimo piano di Palazzo Bo.
Negli anni ‘60 viene fondato l'Istituto di Francese diretto dal successore di Valeri, il Prof. Enea Balmas. La Biblioteca diventa autonoma arricchendosi rapidamente di molte nuove opere e di numerosi studi specialistici.
Nel 1977 la Biblioteca di Francese, dall'allora Accademia Patavina (oggi Accademia Galileiana) in via Accademia 7, viene trasferita nella “Casina Rosa” (meglio conosciuto come Palazzo Calfura), acquistata dall’Università su interessamento del prof. Balmas, con il sostegno della prof.ssa Renata Pianori e della prof.ssa Giuliana Toso Rodinis.
Nel periodo che va dal 1980 al 2000 con il Prof. Mario Richter, direttore della Biblioteca di Francese, la collezione si arricchisce, in conseguenza dei numerosi diversi interessi storico-critico-letterari coltivati negli anni da ricercatori e docenti e viene annessa alla Biblioteca Maldura.
Nel 2019 nasce la Biblioteca Beato Pellegrino di Studi Letterari, Linguistici, Pedagogici e dello Spettacolo che comprende la Biblioteca Maldura e tutte le sue sezioni e la Biblioteca di scienze dell'Educazione.
